Quintino Manco, giovanissimo viticoltore, dal 2010 segue Torre Ospina con determinazione e passione, dalla conduzione dei vigneti – ereditati dal nonno – fino alle operazioni di cantina. Il territorio, nella parte estrema del Salento, si affaccia al mare, che favorisce l’escursione termica giorno-notte e mitiga le temperature estreme. La terra ha struttura argillosa con presenze calcaree, tufacee e sabbiose. I vigneti sono coltivati con vitigni autoctoni e lavorati con la cura manuale dei ceppi. I mappali vengono riprodotti nella retroetichetta dei rispettivi vini per rendere evidente la tracciabilità.
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