Il ristorante, situato nella campagna pistoiese appena oltre la zona industriale, è gestito dalla stessa famiglia fin dal 1927, nello stesso sito dove è stato fondato. Da quasi un secolo, nonostante gli inevitabili restyling, il focus è sulla qualità e sulla genuinità degli ingredienti, sui prodotti tipici del territorio e sulla loro stagionalità. La panetteria, tutta fatta in casa, utilizza lievito naturale e farina controllata lungo tutta la filiera. La brace è alimentata da carbone di legna. La carta dei vini predilige le referenze di produttori responsabili e rispettosi del terroir e Rafanelli è Brand Ambassador delle migliori aziende del settore. L’etica a braccetto con la continuità.
Responsabili: Luciano Pieraccioli, Gabrio Melosi, Daniele Ferri, rispettivamente marito e figli delle signore Rafanelli.
Specialità tipiche, abitudini e usanze della cucina stagionale toscana dell’entroterra, e alcune “perle” come il paté di fegati di pollo, il tonno di coniglio, il salmerino affumicato, l’arista sott’olio. Oltre a grandi piatti di carne come la tagliata di fiorentina lardellata servita con olio caldo, rosmarino e pepe nero, ecco il baccalà alla livornese e “trippa e champagne”. In stagione varie specialità a base di tartufo bianco. Dessert. Vini: carta con circa 1.000 etichette
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