Questa piccola cantina in Valle d’Aosta inizia la sua attività nel 2014, ma si pone nel solco di una tradizione familiare viva da tre generazioni. I vigneti sono tutti terrazzati: muretti a secco e viti allevate a pergola valdostana. Sui ripidi pendii si coltiva il Nebbiolo Picotendro con una gestione del suolo con metodi assolutamente naturali. La cantina si chiama Pianta Grossa perché nel cortile della cascina c’era un ippocastano secolare che aveva 396 anni ed era il più vecchio d’Italia.
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