Si dice che l’inventore della bussola sia stato l’amalfitano Flavio Gioia. Il Museo dedicato all’indispensabile oggetto è allestito all’interno dell’Arsenale della Repubblica di Amalfi, imponente gioiello di architettura medievale. Ma se vogliamo raggiungere La Caravella, lo storico locale di Antonio Dipino, non necessitiamo di alcun strumento per orientarci: si trova a pochissimi metri dalla splendida costruzione, ristorante splendido esso stesso per i suoi ambienti raffinati, per la meravigliosa esposizione di arte ceramica, per l’autorevole e rilevante cantina e per le preziose opere culinarie che dal 1959 sono croce e delizia dei gourmet di tutto il mondo. Una visita imprescindibile se volete far parte anche voi della stori di Amalfi!
Responsabile: Antonio Dipino, Chef-Patron.
Trito di pesce del giorno grigliato in foglia di limone con erba finocchiella e mandorle; pasta a mano impastata con nero di seppia, ricotta di bufala e aragosta; totano imbottito di zucchine con pomodorini e patate fritte; “Il sole nel piatto”… il nostro soufflé al limone d’Amalfi. Salvatore Quasimodo chiamava così il Soufflé al limone della Caravella. Il dolce è dedicato a questo prestigioso ospite, Premio Nobel 1959 per la letteratura. Cucina regionale. Vini: la cantina ospita circa 1300 tra le migliori etichette.
La “Cantina delle rarità” è visitabile.
Inserisci l’indirizzo email con cui ti sei registrato e riceverai un link per reimpostare la password.