“Il Gatto sull’Albicocco” è una poesia di Tonino Guerra, alla quale Federico Fellini si ispirò per la scena di Amarcord con il nipote matto arrampicato sull’albero a urlare “Voglio una donna!”. Simona e Luca hanno scelto questo nome per il loro locale volendo omaggiare due artisti che proprio qui hanno visto i natali e hanno fatto conoscere la “romagnolità” in tutto il mondo. Ci dicono: “Abbiamo sognato questo “Gatto” per anni, immaginandolo fin nei minimi dettagli. Non è solo un ristorante, è una storia d’amore.” Entrambi sommelier e appassionati di vini e di cucina, aspettavano soltanto di trovare il luogo giusto per dare forma al loro sogno. Quel momento finalmente è arrivato.
Responsabili: Simona Saragoni in sala e Luca Racis, ai fornelli.
Cucina moderna con rivisitazioni di piatti del territorio. Economia circolare e rispetto massimo dell’ambiente con l’utilizzo di prodotti locali; carne, pesce e verdure. I piatti possono variare velocemente in quanto si segue il ciclo naturale delle stagioni. Quattro menu degustazione: 2 di pesce, 1 di carne e 1 vegetariano. Servizio alla Carta. Vini: Carta parlante Nazionale, piccoli produttori che rispettano ambiente, filiera e stagionalità con la stessa filosofia del Locale.
Sono disponibili 7 tavoli a servizio.
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