I terreni sabbiosi sono quasi del tutto refrattari alla “Philloxera vastatrix”, dove l’afide non completa il proprio ciclo. Per questo nell’Isola di Sant’Antioco la vite viene ancora coltivata “franca di piede”. Qui si produce l’ottimo Carignano, vitigno diffuso in epoca romana in tutto il Sulcis. Coltivato a piede franco e allevato ad “alberello latino” è sempre stato un punto di riferimento per la viticoltura sulcitana, grazie agli ottimi risultati ottenuti. Oggi le cose sono rimaste invariate. Le uve, conferite dai 200 soci della cooperativa, provengono da un’area vitata di 300 ha. La conduzione enologica è affidata al consulente Dr. Roberto Muccifuori.
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