Sperimentazione e sostenibilità sono i cardini della filosofia produttiva di Adriano Moretti, giovane “vigneron” roerino dell’azienda BAJAJ. Adriano conduce i suoi 4 ha vitati applicando “buone” pratiche agronomiche (concimazione organica, diserbo meccanico, trattamenti fitosanitari oculati) e, in cantina, sceglie di non filtrare i vini, chiarifica solo con sostanze di origine vegetale e predilige l’utilizzo di lieviti indigeni. Di rilievo la vinificazione di Arneis e Nebbiolo in anfore di terracotta oltre alla versione classica in acciaio.
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